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venerdì 18 febbraio 2011

Tirrenica - MOZIONE DI MAGGIORANZA APPROVATA IL 17 febbraio 2011 al Consiglio Provinciale di Grosseto

MOZIONE DI MAGGIORANZA APPROVATA IL 17 febbraio 2011 al Consiglio Provinciale di Grosseto

pubblicata da NO all'Autostrada su Colli e Laguna di Orbetello il giorno giovedì 17 febbraio 2011 alle ore 21.29



MOZIONE letta alle ore 18,45 al Consiglio Provinciale di Grosseto.

La Mozione è stata presentata dal Gruppo Consigliare di Sinistra. Ecco il testo.

Considerato che:

la discussione sul tracciato autostradale tirrenico risale alla notte dei tempi e ci sono voluti svariati decenni ed una serie infinita di studi ed approfondimenti tecnici per trovare una

soluzione rispetto al tracciato di un'infrastruttura che risponde ad esigenze comunitarie e nazionali prima che locali.

il 18 Dicembre 2008 il CIPE ha approvato il Progetto preliminare del tracciato costiero annesso alla Valutazione d'Impatto Ambientale con prescrizioni da recepire nella

progettazione definitiva da parte di SAT e con specifici accordi in merito soprattutto:

-- agli interventi infrastrutturali accessori legati alle esigenze del territorio;

-- al transito gratuito per il traffico locale tra Follonica nord e Grosseto sud;

-- alla trasformazione dell'Aurelia da Grosseto Sud al Chiarore in Strada Parco, quale infrastruttura gratuita e alternativa all'autostrada a servizio soprattutto del traffico locale

(residenti e TPL).









Tale soluzione è stata concordata con i seguenti enti: regioni: Toscana e Lazio; province: Livorno, Grosseto, Viterbo; comuni: Rosignano, Cecina, Riparbella, Bibbona, Castagneto

Carducci, San Vincenzo, Campiglia, Piombino, Follonica, Scarlino, Gavorrano, Roccastrada, Grosseto, Magliano in Toscana, Orbetello, Capalbio, Montalto di Castro,

Tarquinia;

in data 11 marzo 2009 è stata firmata la Convenzione Unica tra SAT ed ANAS per la realizzazione del completamento del corridoio tirrenico tra Rosignano e Civitavecchia;

il 4 Agosto 2009 SAT ha affidato ad una propria collegata (SPEA) l'incarico della progettazione definitiva (otto mesi previsti) del "Completamento dell'autostrada Livorno-

Civitavecchia" per l'intera infrastruttura tra San Pietro in Palazzi (LI) e Civitavecchia (RM) delle opere previste dal CIPE;

il 13 maggio 2010 il CIPE ha rinnovato la Concessione a SAT per la costruzione e gestione dell'autostrada tirrenica (A12) con scadenza prevista per il 2046. Detta

concessione prevede il valore di subentro pari a "0" in sostituzione di quanto previsto dallo stesso CIPE all'approvazione del progetto preliminare e quindi della precedente

concessione che stimava tale valore pari al costo di realizzazione dell'opera in circa €.3,8 miliardi;

a seguito dell'azzeramento del valore di subentro la SAT ha espresso in più occasioni l'intenzione di modificare il tracciato;

nel corso del 2010 sono stati effettuati da SAT rilievi topografici e sondaggi geologici lungo il percorso della strada Statale Aurelia (SS1) nel tratto grossetano;

In caso di modifiche sostanziali al progetto preliminare approvato è necessario riavviare le procedure di valutazione di impatto ambientale così come previsto dalla legge e dalle

stesse prescrizioni contenute nel provvedimento del CIPE del 2008; qualora SAT rinunci al progetto preliminare approvato si possa sempre prendere in

considerazione da parte delle autorità competenti l'ipotesi di riassegnazione, secondo gara europea, della concessione per la realizzazione della infrastruttura secondo il progetto

preliminare già definito da interviste rilasciate dai vertici della società concessionaria sulla stampa nazionale e locale, i soggetti istituzionalmente competenti e la cittadinanza sono

venuti a conoscenza di un radicale cambiamento del tracciato e delle soluzioni tecniche infrastrutturali nella

esecuzione della progettazione definitiva della nuova autostrada, rispetto al progetto approvato dal CIPE nel 2008;

tali modifiche dovrebbero prevedere per l'intero tratto la totale sovrapposizione dell'autostrada con l'Aurelia, restringendo la carreggiata nei tratti in cui l'adeguamento è

fisicamente impossibile l'Aurelia, a sud di Grosseto, è una strada ad alta pericolosità e, oltre a svolgere la sua

funzione di via di scorrimento veloce per i collegamenti nazionali, costituisce l'unica infrastruttura a servizio della viabilità locale utile per l'economia agricola e turistica della

zona e arteria di accesso alla penetrazione verso l'interno e la costa con oltre 500 accessi a raso

Il presidente della Provincia congiuntamente ai rappresentanti degli altri enti ha preso visione delle ipotesi di tracciato, con documentazione agli atti, su cui SAT propone di

valutare modifiche al progetto approvato dal CIPE, che, in ogni caso, escludono, almeno per il tratto del Comune di Orbetello, la sovrapposizione con l'Aurelia;

detta ipotesi è già stata esaminata e respinta in passato in quanto la trasformazione dell'Aurelia in autostrada avrebbe comportato gravi problemi paesistico-ambientali,

urbanistico-territoriali ed economico-sociali per tutti i territori comunali attraversati, ed in particolare nel tratto a sud di Grosseto significherebbe chiudere in un recinto numerosi

centri abitati, obbligare i cittadini residenti ed il TPL ad utilizzare una strada a pagamento in quanto non esisterebbe una viabilità alternativa, e degna di tale nome, che possa inoltre

dare soluzione anche ai 500 accessi a raso presenti lungo la S.S. Aurelia; tale ipotesi, sbagliata per un contesto delicato come quello maremmano, sembrerebbe, tra

l'altro abbandonare tutte le condizioni presenti nell'accordo del 2008 in merito soprattutto:

-- agli interventi infrastrutturali accessori legati alle esigenze del territorio;

-- al transito gratuito per il traffico locale tra Follonica nord e Grosseto sud;

-- alla trasformazione dell'Aurelia da Grosseto Sud al Chiarore in Strada Parco, quale

infrastruttura gratuita e alternativa all'autostrada a servizio soprattutto del traffico locale

(residenti e TPL) ;

infine, a tutt'oggi, e nonostante l'evidente ritardo accumulato, il progetto definitivo non è

stato ancora trasmesso agli Enti Locali interessati;

tutto ciò premesso

Il consiglio provinciale

ribadisce la volontà di realizzare il completamento autostradale del corridoio tirrenico

esprimendo contrarietà assoluta al tracciato interamente sovrapposto all'attuale statale

Aurelia, in particolare nel tratto a sud di Grosseto; chiede che l'amm.ne Provinciale, nello spirito di collaborazione fra Enti, svolga un ruolo di

supporto tecnico e di coordinamento dei Comuni in rappresentanza di interessi collettivi

della provincia di Grosseto;

invita SAT a presentare quanto prima il progetto definitivo dell'opera per l'intero tratto

interessante la provincia di Grosseto;

chiede alla Regione Toscana e al Governo Italiano

-- che sia rispettato, in prima istanza, nella sua completezza il progetto preliminare

concordato con tutti gli enti preposti ed approvato dal CIPE nel 2008;

-- di verificare se davvero da parte di SAT esiste la volontà di approvare il progetto

senza una nuova verifica di valutazione di impatto ambientale su un tracciato

completamente diverso da quello approvato nel 2008 e se la Regione Toscana

intende sottacere rispetto a questa ipotesi facendo venire meno un diritto

fondamentale dei cittadini e degli enti nell'espressione dei loro pareri nella fase di

partecipazione che la direttiva europea impone;

-- che, comunque per le ragioni di cui sopra, in presenza di eventuali modifiche

apportate dal concessionario al progetto preliminare approvato vengano riattivate,

senza ricorrere a scorciatoie legate al commissariamento straordinario, tutte le

procedure (Norme Comunitarie, Nazionali e Regionali) previste per le opere

pubbliche, non ravvisando nello specifico elementi di particolare urgenza tali da far

superare il doveroso contributo delle autonomie locali e delle comunità interessate.

il Consiglio provinciale chiede, inoltre, al Presidente della Provincia

di verificare se alcune opere compensative siano state stralciate dall'eventuale progetto

definitivo a seguito di vari incontri di SAT con le Amministrazioni comunali interessate

(Gavorrano, Scarlino, Capalbio secondo quanto dichiarato dai vertici della SAT

Chiede infine che la presente mozione sia inviata a:

Presidente della Repubblica,

Ministro delle Infrastrutture

Ministro dell'Ambiente

Presidenti Regione Toscana e Lazio

Presidenti Consiglio Regionale Toscana e Lazio

Presidenti Amministrazioni Provinciali di Livorno e Viterbo

Presidenti Consiglio provinciale di Livorno e Viterbo

Ai sindaci dei Comuni di Rosignano, Cecina, Riparbella, Bibbona, Castagneto

Carducci, San Vincenzo, Campiglia, Piombino, Follonica, Scarlino, Gavorrano,

Roccastrada, Grosseto, Magliano in Toscana, Orbetello, Capalbio, Montalto di Castro,

Tarquinia

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