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mercoledì 29 febbraio 2012

"NO TIRRENICA DAY" TRA LAZIO E TOSCANA



            “No Tirrenica Day” TRA Lazio E Toscana

I Comitati dei Cittadini di area fiorentina sviluppando una collaborazione con i Comitati di area grossetana e maremmana e con Italia Nostra, già attuata  nella importante esperienza delle due leggi  regionali di iniziativa popolare sull’ampliamento del parco della Maremma e sulle modifiche alla legge R. 1/2005, hanno portato il loro contributo ad un’iniziativa sulla questione della Tirrenica.  
Il 18 Febbraio scorso si è svolto a Grosseto un forum di approfondimento, discussione e proposte di iniziative sul progetto SAT per la Tirrenica.
Organizzato da Italia Nostra, presente con  il vice Presidente Nazionale Nicola Caracciolo, i responsabili  regionali di Toscana e Lazio, Antonio Dalle Mura e Cesare Crova insieme a Michele Scola di Grosseto e Daniela Pasini del  Coordinamento Ambientalisti GR,  il forum è stato dedicato nella sua parte iniziale all’analisi del progetto SAT sia nella sua redazione originaria  (“L’autostrada costiera” del dicembre 2008  con un tracciato interamente in variante di 110 km da Civitavecchia a Grosseto)  sia in quella di ripiego recentemente approvata che si va a sovrapporre al tracciato esistente dell’Aurelia
I termini della questione sono stati illustrati nei vari aspetti tecnici-progettuali e politici dagli interventi del  Prof. Antonio Tamburrino che ha richiamato l’evoluzione del progetto dal 2008 al 2011, dal Presidente Nazionale di WWF Stefano Leoni che ha parlato dello stravolgimento del territorio che anche nell’ultima soluzione  si produrrebbe e dal prof. Gianni Mattioli che si è incentrato sulla devastazione dell’ambiente attraverso opere di questo tipo, richiamando la necessità di recuperare un’unità delle forze ambientaliste contro questo progetto andando a confronti/incontri con le forze politiche e con gli amministratori sul tema  di “quale sviluppo” mettere al centro dell’azione di governo.
Varie le ragioni del no a questo progetto e le azioni di contrasto espresse e portate avanti da numerosi comitati delle varie tratte della Tirrenica, tra i quali l’avvocato  Francesco Fidone che ha illustrato l’importante iniziativa del ricorso al Tar di Italia Nostra e di alcuni cittadini contro il progetto definitivo della Tirrenica nel territorio di Tarquinia,  il Dott. Luigi Ambrosini, imprenditore agricolo che ha sottolineato l’occasione costituita dal  ricorso come un’opportunità  per tutti i cittadini di unirsi e di appoggiare chi ha fatto ricorso contro la Tirrenica.
Le ragioni del no a questa infrastruttura sono state espresse anche da Donatella Raugei,di Massa Marittima,  portavoce Imprenditori Agricoli di Agriturismo, Ubaldo Giardelli  (Comitato no Sat) ,  Lamberto Meschinelli, Coordinamento dei comitati contro l’Autostrada, Giuliano Parodi Uniti per Suvereto, Massimo Zucconi - Comune dei Cittadini Campiglia Marittima;  Mario Bencivenni-Comitato dei cittadini Area Fiorentina, da una rappresentante  dell’Associazione “Colli e laguna” di Orbetello.  
Dopo gli interventi di altri esponenti di realtà della Maremma e della Versilia, il forum coordinato  da Ebe Giacometti (consigliere nazionale di Italia Nostra) e da Marzia Marzoli, ( del Movimento no Coke Alto Lazio), si è chiuso all’insegna della condivisione di alcuni punti e iniziative:


1.      il nuovo progetto SAT è da respingere e contrastare  perché anche nella versione  ridotta costituisce un’opera pericolosa, costosa e devastante e che vede privatizzare un bene comune come la SS Aurelia; perché è un progetto che non rispecchia principi veri di trasparenza e di valutazione degli aspetti ambientali ed economico finanziari secondo quanto richiesto anche dalle normative europee; perché oltre a non risolvere i problemi evidenziati dai cittadini e dai territori, li scippa di un bene comune e impone nuove tasse sotto forma di pedaggi che andranno a cadere prima di tutto sugli abitanti dei territori interessati;
2.      le risorse comunque pubbliche devono essere utilizzate per la messa in sicurezza dell’Aurelia e per risolvere, con la condivisione dei cittadini, le criticità locali più gravi  (Orbetello, Tarquinia etc.);
3.      la battaglia contro il progetto SAT della Tirrenica deve essere una battaglia non solo locale, ma anche regionale e nazionale come capitolo della battaglia contro il malgoverno e lo sperpero delle risorse che costituisce una delle cause della crisi di sistema che stiamo vivendo;
4.      si vadano a realizzare  alcune iniziative  sul territorio che facciano meglio capire le ragioni del no al progetto Tirrenica SAT e le proposte alternative, a partire da una prima iniziativa di contrasto dell’imposizione del pedaggio al tratto già esistente della superstrada Aurelia
(Rosignano-Grosseto) vera  prova generale della introduzione del pedaggio in tutta la rete delle strade a scorrimento veloce verso la quale ormai sembra deciso il governo regionale della Toscana 


Insomma una giornata importante e molto utile per proseguire  nella battaglia  in difesa del paesaggio e dell’economia della maremma tosco-laziale e per dire no alla sua distruzione e basta allo spreco per le grandi opere  truffaldine come è l’autostrada Tirrenica.

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