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lunedì 24 dicembre 2012

Repubblica 24-12-2012: intervista ad Asor Rosa

“Ambiente, la Toscana sta tornando in bilico”

«LA TOSCANA sta tornando in bilico». La rete dei comitati si dà appuntamento il 3 febbraio per mettere a punto una «piattaforma Toscana». E a nome di tutti Alberto Asor Rosa dà l’allarme: lo sfruttamento energetico dell’Amiata, l’utilizzazione delle Apuane, il tunnel Tav sotto Firenze, l’aeroporto e le politiche urbanistiche, sostiene, sono fronti aperti che rischiano di riportare indietro questa regione. «La Toscana è stata pericolosamente in bilico prima dell’arrivo della giunta Rossi, che ha rimesso in discussione alcune cose e ha dato il via al piano paesistico, una scelta non banale», dice Asor Rosa. Solo che adesso, manda a dire al governatore Enrico Rossi, «la Toscana in bilico ci sta tornando, perché su quelle questioni di fondo non ci sono né parole chiare né decisive». E’ per questo che la rete dei comitati ha deciso di arrivare ad una «piattaforma Toscana» improntata ad alcuni principi generali: dallo stop al consumo di suolo ad un programma di manutenzioni e al riuso. Perché il professor Asor Rosa ne è convinto: «Uno dei deficit principali di questa campagna elettorale è l’assenza di un dibattito ambientale: in Toscana come altrove la questione dell’ambiente resta sullo sfondo e noi non lo possiamo accettare».
LA PIATTAFORMA, nelle intenzioni della rete dei comitati, serve proprio a questo. A rimettere al centro questioni decisive per la vita della regione in occasione della campagna elettorale che sfocerà nel voto del 24 e 25 febbraio: «Perché le questioni che sono in ballo in Toscana hanno una chiara valenza nazionale e la piattaforma sarà il nostro modo di partecipare alla campagna», osserva Asor Rosa. Che fin d’ora annuncia l’invito ufficiale del governatore Rossi e del sindaco Matteo Renzi all’assemblea regionale convocata per il 3 febbraio. Ma i rapporti tra comitati e governo toscano di Rossi non avevano trovato un terreno di proficua collaborazione? «Non abbiamo mai dismesso la nostra volontà di colloquio, ma forse si è un po’ attenuata da parte dei nostri interlocutori regionali — dice Asor Rosa — siamo nella fase in cui alcune grandi questioni, dall’Amiata alla Tav, arrivano in una fase decisiva. Capisco che non è facile per la Regione invertire il percorso, ma il nostro compito è mettere sul tavolo quello che non torna».
La piattaforma, che si avvale di contributi di esperti di primo piano come Vezio De Lucia e Alberto Magnaghi, avrà anche un capitolo dedicato a Firenze. Al suo Piano strutturale «privo di un’idea di città, magniloquente ma vuoto di progetto, anche se reso celebre dallo slogan volumi zero», si legge nelle bozze fin qui preparate. E anche al suo piano dei parcheggi: «Particolarmente allarmante la determinazione ostentata nel perseguire la costruzione di parcheggi interrati in ambienti urbani storici, da progettare e realizzare col nefasto project-financing». (m.vanni.)

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