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venerdì 5 aprile 2013

Si è costituito il COMITATO MUGELLO “RIFIUTI ZERO”

Mugello, 2 aprile 2013

Si è costituito il 20 marzo 2013 il COMITATO MUGELLO "RIFIUTI ZERO" perché si affermi anche nel nostro territorio la consapevolezza della necessità di adottare la strategia "Rifiuti Zero" che vede attualmente impegnati con successo in Italia già 123 comuni per un totale di 3.234.279 abitanti.
Due sono gli obiettivi fondamentali del comitato: non solo una raccolta che punti alla riduzione e differenziazione spinta dei rifiuti ma anche una gestione del servizio che offra sempre più occasioni di lavoro qualificati rispettando altresì i diritti di tutti i lavoratori impegnati nel settore e che oggi subiscono pesanti vessazioni di ogni genere .

Il primo evento pubblico del comitato sarà la partecipazione della manifestazione "Verso rifiuti zero" che si terrà a Pontassieve sabato 13 aprile 2013. Il comitato mugellano si recherà alla manifestazione in treno invitando i cittadini interessati a partecipare. L'appuntamento è fissato alle 14:30 alla stazione di Borgo San Lorenzo. L'arrivo a Pontassieve è previsto per le 15 e 37.
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Milioni di cittadini con i referendum del 2011 hanno confermato che ci sono valori e beni che appartengono a tutti, al di là di ideologie e appartenenze politiche. Sono beni e valori che interessano la vita delle persone e i loro diritti fondamentali: tutti devono poter accedere ad essi e nessuno può pretenderne l'esclusività.

Il referendum ha segnato una svolta decisiva in relazione alla modalità di organizzazione e controllo dei cittadini sulla gestione dei servizi pubblici. Innanzi tutto sulla gestione dell'acqua che deve tornare totalmente in mano pubblica con l'eliminazione degli utili perché su un bene essenziale alla sopravvivenza non si deve lucrare.

Il referendum ha altresì riaperto la discussione sulla necessità di un controllo da parte dei cittadini sulla gestione dei servizi pubblici. La raccolta dei rifiuti – "un male comune" - è stata negli ultimi anni al centro di battaglie politiche in tutta l'Italia: sono state spesso prese decisioni senza il coinvolgimento della popolazione locale.

L'enorme nuovo ATO (il consorzio dei comuni delle province di Prato, Firenze, Pistoia) di cui facciamo parte, compie scelte - come quella di costruire addirittura 3 nuovi inceneritori - senza condividerle con i territori interessati. Di fatto impone anche al Mugello, nel futuro, di incenerire i propri rifiuti senza che sia mai stata aperta una discussione. Mentre Publiambiente – il nostro gestore - stabilisce costi e priorità spesso a favore dell'Empolese Valdelsa (in cui ha la sede storica) attuando nel Mugello politiche contrarie alla riduzione del rifiuto indifferenziato previsto dalle normative regionali, statali ed europee.

La discarica di Borgo San Lorenzo è ormai esaurita ( sembra più una nuova formazione geologica che una discarica), gli appalti della raccolta carta e ingombranti sono ridotti all'osso, i lavoratori della raccolta carta della Comil e progetto Ambiente vengono licenziati (alcuni di loro sono inserimenti sociali), e le altre cooperative impegnate nei servizi appaltati attuano riduzioni di organico. Tutto ciò mentre Publiambiente ad Empoli aumenta gli organici (più di 20 persone assunte negli ultimi anni) per far fronte alla raccolta porta a porta mentre qui lo stesso servizio viene rinviato anno dopo anno e rimangono un sogno anche le cosiddette aree ecologiche (una è prevista a Rabatta l'altra nell'area industriale di Pianvallico) .

Queste circostanze hanno spinto alcuni cittadini a ritrovarsi per discutere e individuare soluzioni ambientalmente ed economicamente corrette per risolvere questo male comune. Dopo numerosi incontri e la partecipazione alla affollata ultima assemblea organizzata a Pontassieve dai comitati contro l'inceneritore di Selvapiana, è stato deciso il 20 marzo 2013 di dare vita al Comitato Mugello Rifiuti Zero.

Gli obiettivi sono quelli dell'organizzazione della raccolta porta a porta, della riduzione della produzione dei rifiuti, dell'introduzione di meccanismi premiali legati alla tariffazione puntuale, di una corretta gestione dell'impianto di compostaggio di Faltona, di un raccordo gestionale con la Val di Sieve territorio con cui il Mugello ha nel passato condiviso utilmente politiche economiche e sociali. Il comitato è altresì convinto che debba essere posto come priorità nella gestione rifiuti il tema del lavoro e dei diritti: è infatti profondamente iniqua la modalità con la quale la società di gestione e le pubbliche amministrazioni che ne fanno parte hanno permesso appalti al massimo ribasso di pezzi del servizio, disinteressandosi totalmente delle condizioni dei lavoratori delle cooperative sociali.


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Postato da Associazione ValdiSieve su ASSOCIAZIONE VALDISIEVE il 4/05/2013 03:17:00 PM

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