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venerdì 13 dicembre 2013

CI RISIAMO












CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

CI RISIAMO!

 

Ancora una volta in questi giorni assistiamo al blocco della circolazione e dei divieti a causa dello smog fuori controllo in città e nei 7 comuni dell’agglomerato fiorentino. Ciò avviene su sollecitazione della Rete No smog di Firenze (Città ciclabile, Italia Nostra, Medici per l’Ambiente, Medicina Democratica, sTraffichiamo Firenze, Terra!) di cui pubblichiamo qui sotto il comunicato stampa del 10 dicembre. Ricordiamo che Firenze rientra da diversi anni tra le 45 città più inquinate in Italia e da molti anni il Pm10 supera di quasi il doppio il limite dei 35 giorni all’anno della normativa.

Dal comunicato stampa emergono anche difetti delle modalità di rilevazione da parte della Regione Toscana in materia (diminuzione delle centraline di rilevazione e loro collocazione); modalità che non sono mai state illustrate né discusse con la cittadinanza.


RETE NO SMOG FIRENZE

Città Ciclabile, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, Medicina Democratica,  sTraffichiamo Firenze, Terra!

 

Firenze, 10 dicembre 2013                                                                                                                                          Comunicato Stampa

 

PM10 ALLE STELLE PER SEI GIORNI CONSECUTIVI, CENTRALINA PONTE ALLE MOSSE “MAGLIA NERA” DELLA TOSCANA, MA IL COMUNE TACE.

Rete No Smog: l'inganno delle centraline di fondo di Boboli e Bassi. Inquinamento continuerà ancora per le condizioni meteo favorevoli.

 

"E' emergenza smog con il  Pm10 alle stelle, ma il Comune di Firenze tace". E' questa l'accusa della Rete No Smog dopo sei giorni consecutivi di sforamento del Pm10 nelle centraline di Firenze e di altre città della Toscana. E' da mercoledì scorso che il Pm10 ha iniziato a sforare ininterrottamente nelle centraline, nei giardini di Boboli come a Scandicci, dove venerdì ha raggiunto la punta massima di 116 microgrammi/mc (la soglia è di 50), e a Ponte alle Mosse, dove ieri, lunedì, sono stati misurati 108 microgrammi/mc ed è stato il 36 giorno di sforamenti, superando così il limite dei 35 giorni previsto dalla normativa e diventando così la centralina “maglia nera” e la più inquinata della Toscana. E nei prossimi giorni gli sforamenti del Pm10 sono destinati a continuare, viste le previsioni meteorologiche stabili, con freddo e alta pressione, favorevoli alle concentrazioni e innalzamento degli inquinanti nell'aria. "Nonostante gli sforamenti del Pm10 il Comune di Firenze e gli altri Comuni della piana non prendono provvedimenti antismog, a differenza di altre città come Milano e Roma - sottolineano le associazioni componenti la Rete, Città Ciclabile, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, Medicina Democratica, sTraffichiamo Firenze, Terra! – perché continua l’inganno delle centraline “di fondo”, che registrano l’inquinamento in misura inferiore (un terzo dei giorni di superamento), ma sono prese come riferimento per gli sforamenti e quindi per i provvedimenti antismog”. La Rete ricorda infatti il paradosso che le centraline collocate all’interno dei giardini di Boboli e di viale Bassi vengono considerate come le più attendibili per l’esposizione dei cittadini agli inquinanti, “come se i fiorentini abitassero e vivessero ai giardini di Boboli”, commentano dalla Rete. Così la centralina di via Ponte alle Mosse, in zona di traffico e altamente residenziale, è quella record negativo di tutte le centraline della Toscana, ma per il Comune di Firenze i suoi 36 giorni di sforamenti non contano, perchè hanno valore i 13 giorni della centralina di Scandicci e gli 11 di Boboli e i 10 di Bassi. “Così in questi giorni i fiorentini respirano Pm10 a pieni polmoni - concludono le associazioni della Rete No Smog - ma il Comune non solo non prende provvedimenti, aspettando il superamento della soglia dei 15 giorni sforati dalla centralina di Scandicci, ma se ne disinteressa totalmente e non si preoccupa neanche di avvertire i cittadini dei rischi per la salute”.

 

 

 

 

 






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