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giovedì 23 aprile 2015

LA MANOMISSIONE DELLE CASCINE


CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

LA MANOMISSIONE DEL
PARCO DELLE CASCINE

(Delendae Cascinae sunt!)

Altro che recupero! Gli atti avviati dall'Amministrazione Comunale, che proprio 150 anni fa nell'occasione del trasferimento della Capitale a Firenze riceveva dallo Stato l'ex tenuta delle Cascine perché diventasse il primo e più importante Parco pubblico della città, si manifestano come atti manomissivi. Invece di riprendere politiche e progetti di conservazione, manutenzione, cura del patrimonio vegetale, storico e artistico che lo caratterizza, si prospetta non solo il mantenimento di usi ormai da decenni denunciati come impropri e negativi per il Parco ( il "mercatone" settimanale,  il Luna Park e la sosta per mesi dei carrozzoni dello spettacolo viaggiante etc.; il mantenimento di traffico veicolare nonostante l'attraversamento e la fermata della linea 1 della tramvia, e l'uso di via delle Cascine e del viale degli Olmi come by pass per alleggerire la congestionatissima Via delle Porte Nuove, etc.) ma si andrà potenziando l'uso delle Cascine come nuovo spazio espositivo e per spettacoli di grandi dimensioni.
La nostra denuncia di quello che sta avvenendo nell'ex-Ippodromo delle Mulina di una settimana fa, grazie anche alla eco ottenuta con la testata on - line Stamp-Toscana, ha prodotto almeno il risultato di una maggiore informazione  su questa incredibile concessione pluridecennale di una parte del Parco ad una società privata che si occuperà del suo recupero e della valorizzazione dell'ex Ippodromo delle Mulina.
Da un articolo della cronaca cittadina de "la Repubblica" di venerdì 17 u.s. si apprende a cosa serviranno le strutture che si stanno ultimando nell'ex ippodromo delle Mulina:
1.    Per l'evento "Flora" «la più grande mostra mercato d'Europa» strappata a Genova: 5 chilometri di esposizione articolata su 120 mila metri quadri che coinvolgeranno 400 aziende e che si spera attireranno 400.000 presenze».
2.    Ma non si pensi che questo sia un evento "una tantum". Infatti subito dopo lo spazio è destinato ad ospitare « concerti fino a 30mila posti, eventi fieristici, una cittadella dell'artigianato, ristoranti, una scuola di equitazione per conservare la memoria del cavallo, sport, un campo da polo per attrarre i ricchi monegaschi e inglesi….».
3.    Anche se per completare il recupero/valorizzazione ci vorrà un altro anno di lavori, forse due, intanto si parte e già quest'estate si vedrà qualcosa: «prima di tutto i concerti già annunciati (Limp Bizkit, Patti Smith, Litfiba), col palco piazzato nell'ovale in fondo alla vecchia pista, tutto studiato perché il rumore non si diffonda sul lato di Piazza Puccini».

Queste sintetiche anticipazioni sono sufficienti a delineare un quadro veramente drammatico circa le "magnifiche sorti e progressive " che le Amministrazioni locali (il Comune) e statali (la Soprintendenza ai beni Architettonici e del Paesaggio) riservano per il più importante Parco pubblico di Firenze.
Ma per meglio far capire quanto sta succedendo in quest'area del Parco ci sembra utile accostare le immagini già riportate nel precedente notiziario ad altre che documentano lo stato precedente. Le immagini  mostrano come da un ippodromo di medie dimensioni con al centro un'area verde alberata e dotata di siepi si stia passando ad un mega spazio espositivo, degna succursale delle Fiere della Fortezza da Basso.
Veduta aerea della zona
                                                                                       Viale del Pegaso ieri                                                                                        Viale del Pegaso oggi
  
                                                                                  L'ex ippodromo ieri                                                                                           L'ex ippodromo oggi
Ma anche nel resto del Parco non si scherza anzi si continuano a programmare senza sosta domenicale iniziative particolarmente invasive, come quella documentata da questa immagine scattata domenica scorsa in occasione di un altro evento sportivo/commerciale che ha occupato il viale e il controviale fra Piazzale Kennedy e l'area delle Pavoniere.

Ma è possibile che chi ha avuto e ha in consegna un bene così importante che appartiene ai cittadini, non capisca e non si ricordi che un Parco pubblico è concepito per il passeggio, per stare all'aria aperta, per osservare e godere la natura, per leggere su una panchina un libro, per meditare o fare attività fisica all'aperto, uno spazio da secoli concepito per dei cittadini "sovrani" e non per dei cittadini "consumatori" ?

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